mercoledì 4 dicembre 2013

Vita di merda



“Io, devo ammettere, continuo a pensare che se uno parla di ceti e non di classi, di confronto e non di lotta, di capitalismo selvaggio e non del capitale puro e semplice che per sua natura tende sempre, spietatamente, al massimo profitto, sta ingannando gli altri e forse anche se stesso. Che i pochi arraffino tutto e i molti tirino avanti con le briciole, non è una distorsione di sistema e nemmeno un effetto della crisi. La crisi rende solo evidente che la vita di merda dei più può diventare ancora più di merda”.

Domenico Starnone

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