“Mi faceva discorsi strani. Mi diceva: i grandi si trovano
sempre un amante, papà, chissà, si è trovato magari un’amante a Parigi, la
mamma invece si è trovata un amante ideale, ma non avrebbe mai il coraggio di
farci all’amore, perché lui è un prete che pensa solo ai farisei, secondo me
quel prete è un perfetto cretino. E io le dicevo: Isabel, una ragazzina come te
non deve fare questi discorsi. E lei mi rispondeva: Bi, tu sei vissuta sempre
con noi e sono sicura che non hai mai conosciuto un uomo, non hai mai avuto un
amante, ma io, quando verrà il momento, mi troverò un amante, mi sceglierò un
uomo presuntuoso, come li conosce la mamma, lo farò innamorare pazzamente di me
e lo farò morire di dispiacere. E io le dicevo: non mi devi dire queste cose,
tu sei una ragazzina, queste cose sono da grandi, tu sei la mia piccina, non
pensare a queste cose, Isabel. E lei insisteva: non è vero, sono quasi grande,
mi troverò un amante e lo farò morire di dispiacere. Ecco, questa era la mia
Isabel”.
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