La
poesia richiede l’impegno di chi la legge e anche di chi l’ascolta. Il poeta ha
un suo “personale”. Ma la poesia ha qualcosa in più: il linguaggio. Le parole
possono essere trasgressive, eversive, costruttive. La poesia può influire sui
processi di cambiamento, perché è conoscenza e la conoscenza è vita. La poesia
non è politica. Il poeta deve essere libero (e lo è), perché non vive facendo
il poeta.
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